Stampa 3D per la medicina in collaborazione con strutture ospedaliere
Abbiamo avuto il piacere di collaborare anche con il Centro di chirurgia della mano del Policlinico Universitario di Modena, per la realizzazione di una stampa in 3D a colori da una TAC eseguita sulla mano del paziente.
Il modello è stato utilizzato dai medici per facilitare alcune fasi di preparazione dell’operazione, per illustrare con precisione alcuni passaggi critici dell’intervento, nelle delicate fasi di comunicazione con il paziente e in sede di presentazione del caso clinico.
Per questo progetto, su iniziativa del Dott. Roberto Adani e in collaborazione con il Dott. Nicola Bizzotto, abbiamo utilizzato la stampante 3D CJP (Color Jet Printing), una particolare tecnologia che permette di ottenere delle stampe a colori ad alta fedeltà.
Il processo di stampa prevede la stratificazione di un’apposita polvere che viene man mano colorata e solidificata, e attraverso specifici trattamenti di pulizia e fissaggio è possibile ottenere prototipi dai colori brillanti e resistenti. A seguire mostriamo le fasi principali di questo procedimento.
Il processo di stampa comincia sempre da un file 3D: lavorando su diversi parametri, abbiamo ottenuto un modello pronto per essere stampato con le caratteristiche richieste. Ora si passa alla stampa vera e propria!
La stampante deposita dei sottili strati di polvere uno dopo l’altro, che vengono man mano colorati e solidificati, fino ad ottenere il risultato visibile in foto. In questa fase l’oggetto è molto fragile e va maneggiato con grande attenzione.
L’oggetto va per prima cosa ripulito dalla polvere in eccesso, che potrà essere riutilizzata per le stampe successive.
Dopo la pulizia, l’oggetto viene trattato con una particolare sostanza che, infiltrandosi nelle micro-fessure del materiale, lo rende molto più resistente.
Una volta concluse le fasi di fissaggio e rifinitura, l’oggetto è pronto: possiede una maggiore resistenza meccanica e i colori risultano vivi e realistici.